I bambini continuano a morire a frotte per fame | |
E' questo il mondo che tutti vorremmo vedere? E' questo il pianeta che desideravamo lasciare ai nostri figli? VERGOGNA!! Matteo 18:14Così il Padre vostro che è nei cieli vuole che neppure uno di questi piccoli perisca.OGNI GIORNO MUOIONO 26 MILA BAMBINI Si tratta di 26 mila bambini con meno di cinque anni - l'80% nell'Africa sub-sahariana e nell'Asia meridionale - che nel mondo ogni giorno soccombono a cause ambientali e sociali facilmente prevenibili, praticamente scomparse nei paesi occidentali. Questo dramma quotidiano è segnalato dall'Unicef e dalle ong. ![]() I bambini continuano a morire a frotte per fame, per malattie infettive, per cattive condizioni igieniche. Si tratta di 26 mila bambini con meno di cinque anni - l'80% nell'Africa sub-sahariana e nell'Asia meridionale - che nel mondo ogni giorno soccombono a cause ambientali e sociali facilmente prevenibili, praticamente scomparse nei paesi occidentali. Questo dramma quotidiano è segnalato dall'Unicef, che oggi ha presentato il rapporto sulla condizione dell'infanzia nel mondo, dedicato al diritto alla salute ("Nascere e crescere sani"). Per la prima volta nel 2006 - ribadisce l'Agenzia dell'Onu per l'Infanzia - le morti dei bambini sono scese sotto i 10 milioni (erano 20 milioni nel 1960). Tuttavia, sono ancora tanti i decessi dei più piccoli, 9,7 milioni. Nel 2006, il tasso globale di mortalità infantile sotto i cinque anni era di 72 morti ogni mille nati vivi, il 23% in meno rispetto al 1990. Per che cosa si muore? Per guerre, disastri naturali, Aids, miseria e scarse strutture medico sanitarie. Alcuni paesi in via di sviluppo come Cuba (7 morti ogni mille nati vivi), Sri Lanka (13) e Siria (14) hanno ottenuto i massimi risultati nella riduzione della mortalità infantile. Al contrario, Sierra Leone (270), Angola (260) ed Afghanistan (257) continuano ad avere i tassi più alti al mondo. All'ultimo ed ambito posto della classifica per tasso di mortalità infantile ci sono la Svezia e Singapore (189/o posto). Anche l'Italia si colloca in fondo, è al 175/o posto. La mortalità infantile risente delle condizioni di vita delle madri ed anche in questo caso le informazioni non sono incoraggianti. Mezzo milione di donne muore ogni anno per motivi legati al parto o alla gravidanza. Nei paesi in via di sviluppo un quarto delle donne incinte non riceve nemmeno una visita medica prima del parto. Le bambine sotto i 15 anni hanno 5 volte più probabilità di morire per parto rispetto alle ventenni. I paesi dove è più alta la mortalità materna è il Niger (una probabilità su 7 di morire), Sierra Leone ed Afghanistan (una su 8); i più bassi Argentina (una su 530), Tunisia (una su 500), la Giordania (una su 450). Nell'Africa sub-sahariana assicurare l'assistenza sanitaria alle madri per il 90% vuol dire riuscire a salvare 800 mila bambini ogni anno. - DI COSA MUOIONO I BAMBINI. Le principali cause di morte sono le complicazioni neonatali (36%), la polmonite (19%), la diarrea (17%), la malaria (8%), il morbillo (4%), l'Aids (3%). Di diarrea, ad esempio, muoiono circa 2 milioni di bambini l'anno. Rilevante anche la malnutrizione che è il principale fattore della metà delle morti di bambini. - FRA DUE ANNI, QUASI 16 MLN BAMBINI ORFANI PER L'AIDS. 2,3 milioni di bambini sotto i 15 anni vivono con l'Hiv. Nel 2006, ci sono stati 530 mila nuovi contagi, per lo più trasmesso da madre a figlio. Entro il 2010, soltanto nell'Africa sub-sahariana saranno 15,7 milioni i bambini rimasti orfani a causa dell'Aids. ![]() - MANCANZA D'ACQUA POTABILE, 1,5 MLN DI MORTI L'ANNO. La mancanza di acqua potabile e servizi igienico-sanitari adeguati sono all'origine dell'88% dei decessi dovuti a malattie diarroiche, ossia a oltre 1,5 milione di morti l'anno. Se si migliorasse l'accesso ai servizi, si ridurrebbe di un terzo la morbilità associata alla diarrea. Il dossier segnala anche le ricadute che i conflitti producono nella qualità della vita delle persone, bambini compresi. Attualmente oltre 40 paesi, il 90% dei quali a basso reddito, sono coinvolti in conflitti. L'Unicef sollecita alleanze comunitarie per combattere le morti dei bambini e ribadisce l'obiettivo prefissato entro il 2015 che prevede la riduzione di due terzi della mortalità infantile ricorrendo a politiche mirate, in particolare, contro le infezioni e per l'assistenza al parto. I costi - precisa - non sono altissimi. Si stima, ad esempio, che nell'Africa sub-sahariana l'applicazione di un 'pacchetto-minimo' di interventi essenziali, in grado di ridurre la mortalità infantile di oltre il 30% e la mortalità materna di oltre il 15% potrebbe avere un costo aggiuntivo, rispetto ai programmi attuali, di 2-3 dollari procapite. Matteo 18:3«In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.Matteo 19:14Ma Gesù disse: «Lasciate i bambini, non impedite che vengano da me, perché il regno dei cieli è per chi assomiglia a loro».Matteo 10:42E chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d'acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è un mio discepolo, io vi dico in verità che non perderà affatto il suo premio».Matteo 18:6Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse gettato in fondo al mare.Matteo 18:10Lu 15Guardatevi dal disprezzare uno di questi piccoli; perché vi dico che gli angeli loro, nei cieli, vedono continuamente la faccia del Padre mio che è nei cieli. |
«Poichè Dio ha tanto amato il mondo che ha mandato il Suo Unigenito Figliuolo (Cristo Gesù) affinchè CHIUNQUE CREDE IN LUI non perisca ma abbia vita eterna» (Giovanni Cap.3 verso 16) Questo blog è stato creato esclusivamente a scopo evangelistico.
giovedì 6 ottobre 2011
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martedì 22 marzo 2011
secondo te....
Secondo te
- Qual è il personaggio più significativo e importante di tutti i tempi?
- Chi è il più grande leader?
- Chi è il più grande insegnante?
- Chi ha fatto il bene più grande all'umanità?
- Chi ha vissuto la vita più santa?
Gesù ha cambiato il corso della storia. Persino la data del vostro giornale dimostra che Gesù di Nazareth è vissuto sulla terra intorno a 2000 anni fa. a.C. significa "avanti Cristo"; d.C."dopo Cristo".
La Sua venuta è stata annunciata
La Bibbia riporta le parole dei profeti di Israele che parlavano della venuta di Gesù diversi secoli prima della Sua nascita. L'Antico Testamento, scritto in un arco di tempo di 1500 anni da circa quaranta autori diversi, contiene più di 300 profezie sulla venuta di Gesù. Queste si sono avverate nei minimi dettagli, comprese quelle della Sua nascita miracolosa, della Sua vita senza peccato, dei Suoi tanti miracoli, della Sua morte e della Sua resurrezione.
La vita condotta da Gesù, i miracoli che Egli ha compiuto, le parole da Lui pronunciate, la Sua morte sulla croce, la Sua resurrezione, la Sua ascesa in cielo - tutto ciò dimostra che Egli non era semplicemente un uomo ma molto di più. Gesù diceva "Io e il Padre siamo Uno", "Chi ha visto Me ha visto il Padre" e "Io sono la Via, la Verità e la Vita, nessuno viene al Padre se non per mezzo di Me".
La Sua vita e il Suo messaggio portano dei cambiamenti
La tua vita terrena e quella eterna dipendono dalla risposta a questa domanda.
Estrapola Cristo dal Cristianesimo e non resta più nulla. Il Cristianesimo della Bibbia non è né una filosofia di vita né una norma etica, né tantomeno l'osservanza dei riti religiosi. Il vero Cristianesimo ha come fondamento un rapporto personale con il Salvatore e il Signore, resuscitato e vivente.
Un fondatore resuscitato
Gesù di Nazareth è stato crocifisso, sepolto in un sepolcro e, dopo tre giorni, è resuscitato. Il Cristianesimo è unito a questo proposito.
Ragioni per credere
La resurrezione è al centro della fede cristiana. Ci sono diverse ragioni per le quali quelli che studiano la resurrezione credono che sia avvenuta realmente:
È stata predettaIn primo luogo Gesù stesso ha predetto la Sua morte e la Sua resurrezione e questi avvenimenti si sono svolti esattamente come li aveva predetti.
Il sepolcro vuoto
La resurrezione è l'unica spiegazione plausibile per il fatto che il sepolcro fosse vuoto. Un'attenta lettura del passo della Bibbia rivela che il Suo sepolcro era sorvegliato dai soldati romani e chiuso da un'enorme roccia.
Incontri personali
Dopo la Sua resurrezione, Gesù è apparso almeno dieci volte a quelli che Lo avevano conosciuto. Il Signore ha provato che le Sue apparizioni non erano delle allucinazioni: Egli ha parlato e mangiato con loro ed essi hanno potuto toccarlo.
La nascita della Chiesa
La resurrezione, è l'unica ragionevole spiegazione all'origine della Chiesa Cristiana. La Chiesa Cristiana è la più grande istituzione che sia mai esistita nella storia del mondo.
Delle vite trasformate
La resurrezione è l'unica spiegazione logica della trasformazione della vita dei discepoli. Essi Lo hanno abbandonato prima della sua morte. Nel corso dei tre giorni seguenti, essi erano scoraggiati e impauriti. Neanche loro si aspettavano che Gesù sarebbe resuscitato.
Ma, dopo la resurrezione di Gesù e l'esperienza della Pentecoste, gli stessi uomini e le stesse donne, poco prima scoraggiati e delusi, furono trasformati dalla potenza di Cristo resuscitato. Nel Suo nome, hanno messo sottosopra il mondo.
Nessuno, dopo aver considerato onestamente le molteplici prove a favore della divinità e della resurrezione di Gesù di Nazareth, può negare che Egli è il Figlio di Dio, il Messia promesso.
Il Signore vivente
Gesù Cristo vive oggi, benedice e resta al fianco di quelli che credono in Lui e Gli obbediscono. Nel corso dei secoli, molti hanno riconosciuto l'importanza di Gesù e alcuni hanno esercitato una grande influenza sulla loro generazione.
Blaise Pascal, noto filosofo e fisico francese, ha parlato del bisogno dell'uomo di Gesù dicendo:"Nel cuore di ogni uomo c'è un vuoto che ha la forma di Dio e che solo Dio può riempire per mezzo del suo Figlio Gesù Cristo".
venerdì 18 marzo 2011
giovedì 10 marzo 2011
1. Dio ci ama e ci ha creato affinché potessimo conoscerlo personalmente
L'amore di Dio. "Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna". Giovanni 3:16Dio desidera che noi lo conosciamo. Gesù, pregando il Padre: "Or questa è la vita eterna, che conoscano te, il solo vero Dio, e Gesù Cristo che tu hai mandato". Giovanni 17:3
Egli ci offre una nuova vita, una vita di abbondanza. "Se dunque uno è in Cristo, egli una nuova creatura". 2 Corinzi 5:17
Gesù dice: "..Io sono venuto affinché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza". Giovanni 10:10
Perché la maggior parte della gente non ha una vita abbondante? Perché…
2. L'uomo non può sperimentare l'amore di Dio perché vive nel peccato
L'uomo è stato creato per avere un rapporto con Dio; ma, per libera scelta, egli ha rifiutato di dipendere da Dio. L'uomo esercita la sua libera scelta, la sua volontà di accettare Dio, rifiutare Dio o restare indifferente.
La Bibbia ci aiuta a capire che cos'è il peccato (v. Romani 1:18 e Isaia 53:5,6)
Chi ha peccato?
"Poiché tutti hanno peccato e sono privi della Gloria di Dio" Romani 3:23
Qual è la conseguenza del peccato?
"Infatti il salario del peccato è la morte" (separazione spirituale da Dio) Romani 6:23
"Ma le vostre iniquità hanno prodotto una separazione fra voi e il vostro Dio" (Isaia 59, 2)
La Bibbia ci aiuta a capire che cos'è il peccato (v. Romani 1:18 e Isaia 53:5,6)
Chi ha peccato?
"Poiché tutti hanno peccato e sono privi della Gloria di Dio" Romani 3:23
Qual è la conseguenza del peccato?
"Infatti il salario del peccato è la morte" (separazione spirituale da Dio) Romani 6:23
"Ma le vostre iniquità hanno prodotto una separazione fra voi e il vostro Dio" (Isaia 59, 2)
Dio è Santo e l'uomo è peccatoreIl peccato dell'uomo ha creato un abisso tra lui e Dio. L'uomo si è allontanato da Dio e tenta di trovare la sicurezza e la soddisfazione dei propri bisogni attraverso il denaro, i rapporti umani, una buona morale o le pratiche religiose. Tuttavia, tutti questi tentativi sono vani perchè non affrontano il problema fondamentale dell'uomo: il suo peccato.
Il terzo principio ci offre l'unica soluzione a questo problema…
3. Gesù Cristo è la risposta di Dio al peccato dell'uomo
Egli è morto al nostro posto:"Ma Dio manifesta il Suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi" (Romani 5, 8)
Egli è resuscitato dalla morte; Egli vive oggi: "Questo Gesù, Dio lo ha resuscitato; e di questo noi tutti siamo testimoni" (Atti 2, 32)
Egli è l'unica via per arrivare a Dio: È per questo che Gesù dice: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me" (Giovanni 14, 6)
A causa del nostro peccato siamo condannati alla morte. Ma Dio ha mandato il suo Figliolo Gesù Cristo a morire sulla croce al nostro posto. Egli ha oltrepassato l'abisso che ci separava da Dio. Egli è stato condannato al posto nostro, ecco perché oggi noi possiamo ricevere il perdono di Dio e vivere una vita abbondante in comunione personale con Lui.
"Voi infatti siete salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio, non per opere perché nessuno si glori" (Efesini 2, 8-9) Ma conoscere queste tre verità non è sufficiente…4. Incontrare Dio personalmente è donare la propria vita a Gesù Cristo
Affidare la propria vita a Gesù Cristo significa:- Comprendere che noi siamo condannati a causa della nostra ribellione o della nostra indifferenza nei confronti di Dio.
- Credere che Gesù Cristo ha pagato totalmente il debito dei nostri peccati morendo sulla croce. RingraziarLo per il suo perdono.
- Desiderare di amarLo e obbedirGli allontanandoci dai nostri peccati per vivere una relazione personale con Lui.
Egli dice : "Ecco, io sto alla porta e busso; se qualcuno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui, e cenerò con lui ed egli con me". (Apocalisse 3, 20)
Egli dice: "Ecco, io sto alla porta e busso; se qualcuno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui, e cenerò con lui ed egli con me". (Apocalisse 3, 20)
Questi due cerchi mostrano due stili di vita:
1. Una vita senza Gesù Cristo L'Io è al centro della vita e Cristo non ne fa parte. Quest'uomo non ha affidato la sua vita a Gesù Cristo. I suoi peccati non sono stati perdonati. La sua vita è spesso disordinata, senza uno scopo, perché il suo "Io" limitato la dirige. (Efesini 2,12)
2. Una vita affidata a Gesù CristoCristo è al centro della vita e l'Io si sottomette a Lui. Quest'uomo ha affidato la sua vita a Gesù Cristo. I suoi peccati sono stati perdonati ed egli sperimenta l'amore di Dio nella sua vita quotidiana (Romani 5,1)
Chi è al centro della tua vita?
martedì 22 febbraio 2011
Non piangere più.

Gesù Cristo è morto sulla croce per te e per me affinchè ciunque crede nel suo nome sia salvato!
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